
“Amo la politica del FARE e del PROGETTARE partendo dall’ascolto della gente” dice nella nostra intervista
La seduta di Consiglio Regionale di fine anno e poi a Roma per festeggiare il nuovo anno insieme alla sua famiglia, partecipando all’Angelus di Papa Francesco in occasione della giornata mondiale della pace. L’assessore regionale all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Demanio Marittimo, Energia e Rifiuti, Nicola Campitelli, nella nostra intervista, nel rivolgere i suoi auguri a tutti i lettori, ha parlato di nuove sfide.
Assessore Nicola Campitelli, come si preannuncia questo nuovo anno?
Ce l’abbiamo messa tutta per fare in modo che il nuovo anno entrasse con notizie positive ed è stato cosi. La legge di stabilità e bilancio di previsione 23-25 approvati nella seduta di fine anno sbloccando circa 5 milioni di euro per aiutare le famiglie a basso reddito a fronteggiare il caro bollette, abbiamo salvato 77 milioni di fondi europei che rischiavano di andare persi. Per quanto riguarda l’ambiente abbiamo ottenuto ulteriori 26 milioni di euro del Pnrr per salvaguardare il nostro ambiente.
A proposito di ambiente, lei ha anche incarichi nazionali nella Lega per quanto riguarda le politiche ambientali del partito e, nel mese di dicembre è stato riconfermato componente dell’Ufficio di Presidenza dell’ARE l’assemblea delle Regioni Europee, qual è la sua visione in merito a questa tematica?
Un altro anno che passa ci avvicina alla scadenza del 2030 data ultima fissata a livello mondiale per cambiare passo e mettere in campo politiche che portano ad uno sviluppo sostenibile. Ci sono obiettivi da raggiungere che vedono il grande impegno della Commissione Europea che rappresentano l’unica strada per aiutare il Pianeta, per dare un futuro vivibile ai nostri figli. Una data dove ci si pone di ridurre i gas serra di almeno il 55% rispetto agli anni 90. Il Green Deal europeo è una grande strategia messa in campo, che deve vederci tutti coinvolti. Tutti i grandi cambiamenti che riguardano tutti, sono fatti da tutti, ognuno nella sua parte. Il cittadino, l’associazione, gli amministratori. E’ lo stile di vita che deve cambiare a favore della vita stessa. Utilizzo di fonti rinnovabili, transizione ecologica, gestione virtuosa dei rifiuti, lotta agli sprechi.
In particolare nella nostra Regione quali iniziative si stanno mettendo in atto?
Vorrei intanto ricordare l’importante evento che abbiamo promosso nel mese di Maggio a Pescara, il primo green forum della transizione ecologica, TERRA, dove si sono confrontati sul tema dell’economia verde esperti di settore, docenti universitari, imprenditori, esponenti delle istituzioni. Il mese scorso a Lanciano si è svolto Ecoforum Abruzzo, con la presenza del presidente nazionale di Legambiente, un altro momento di confronto. Stiamo lavorando tantissimo per intercettare i finanziamenti che l’Europa ci mette a disposizione proprio a favore delle politiche ambientali. L’Abruzzo è tra le regioni italiane più finanziate, solo negli ultimi giorni sono arrivati circa 100 milioni di euro sia per favorire la produzione di idrogeno nelle aree industriali e sia per la realizzazione di impianti a sostegno dell’economia circolare per una gestione sostenibile dei rifiuti. Per citare solo le ultime attività fatte abbiamo sottoscritto convenzioni di 3,3 milioni di euro per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da scuole ed ospedali. Altri 25 milioni di euro sono stati ottenuti tramite il “piano di ripresa” di 500 milioni di euro del Ministero della Transizione Ecologica per costruire all’interno di aree industriali e dismesse un impianto di produzione di idrogeno.
Uno dei suoi obiettivi per l’ambiente?
Sicuramente incrementare in Abruzzo le quote di energia rinnovabile prodotta tra fotovoltaico, eolico e le tante altre forme che la natura ci mette a disposizione in modo gratuito, questo si può fare ovviamente facendo attenzione all’impatto con il paesaggio ed alla compatibilità ambientale. Il progetto di produrre bioenergia grazie ad un biodigestore anaerobico, quindi trasformare i rifiuti in bio-metano, è un passaggio importante. Abbiamo ottenuto 63 milioni di euro per tre differenti impianti a sostegno dell’economia circolare.
Assessore, parliamo di lei, di politica, di Lega
Il lavoro di squadra premia sempre, in tutti i campi, anche nella politica. La squadra è fatta di tante persone ognuna scende in campo con un proprio ruolo. Ruoli diversi ma tutti importanti. Dico questo perché amo fare la politica mantenendo sempre il contatto con gli elettori e con la base del partito. Ciò significa ascoltare, incontrare, discutere, stringere la mano. Alla base ci deve essere onestà, trasparenza. Ho sempre vissuto la politica come servizio. Nel mio percorso politico ho ricoperto incarichi a livello comunale, nel 2004 quando fui nominato assessore comunale a Castel Frentano, poi a livello provinciale, sono stato assessore fino al 2014. Poi sono approdato nella Lega, posso ritenermi un Salviniano della prima ora, e mi sono impegnato molto per il radicamento del partito nel territorio. Continuo in questo senso e sono soddisfatto anche dei tanti giovani che si stanno avvicinando al partito. A me piace la politica del FARE e del PROGETTARE. Non si possono portare avanti progetti senza concertazione, senza condivisione.