La Virtus batte il Cesena per 2 a 0.
Continua la marcia della Virtus Lanciano verso la salvezza diretta. Terza vittoria consecutiva per la i rossoneri che nella gestione Maragliulo hanno conosciuto una sola sconfitta, a La Spezia, un pari, sempre in trasferta a Como, e ben sei vittorie di cui due in trasferta. Al Biondi, in un bel pomeriggio di sole, cade anche il Cesena di mister Drago che continua a navigare in piena zona play off. La compagine frentana ha dimostrato anche in questa occasione di poter competere alla pari con avversari più quotati grazie ad una compattezza di squadra, ad una buona condizione fisica, ad un attenta disposizione tattica e di copertura dei ruoli. Si nota inoltre uno spirito di squadra tale da consentire il recupero di errori individuali e garantire una copertura ideale del terreno di gioco. Le due squadre si affrontano con schieramenti tattici diversi. Drago dispone il Cesena con una difesa a quattro dove Lucchini e Magnusson sono i centrali a baluardo dell’estremo Agliardi mentre Perico e Renzetti vanno sulle corsie esterne; linea mediana affidata a Kone e Sensi; Ciano e Ragusa esterni alti con il compito di supportare le punte Rosseti e Djuric. Maragliulo schiera invece la Virtus Lanciano con il classico “albero di natale”: Cragno tra i pali è protetto dai centrali difensivi Amenta e Rigione mentre capitan Aquilanti e Di Matteo sono gli esterni; centrocampo a tre con Rocca a destra Bacinovic al centro e Vitale a sinistra; Marilungo e Di Francesco a fare da raccordo con la punta centrale Ferrari. Nel primo tempo sembra essere il Cesena a prevalere per un maggior possesso palla e per un maggior numero di azioni offensive ma in realtà Cragno non viene mai impegnato in modo severo. Ragusa ci prova più volte ma le sue conclusioni finiscono sempre abbondantemente a lato. L’ unica chiamata a terra per Cragno arriva da un tiro a volo di Ciano che l’estremo difensore frentano neutralizza con sicurezza. Anche se con minore baldanza la Virtus Lanciano, nella prima frazione, crea qualche buona giocata dalle parti di Agliardi: Marilungo è prima anticipato dal portiere ospite e poi batte a volo su precisa imbeccata del giovane Di Francesco ma la sua conclusione è ribattuta in angolo da Magnusson. Si fa vedere anche Ferrari che conclude con una girata di sinistro una insistita azione rossonera con la sfera che esce non lontano dal secondo palo. Ancora Ferrari si fa trovare ponto alla deviazione di testa su traversone del solito Di Francesco ma sua conclusione è debole. L’episodio decisivo arriva al primo dei due minuti di recupero concessi: una buona combinazione tra Vitale e Di Francesco consente a Di Matteo di involarsi in area, Perico lo ostacola da dietro ed il rossonero finisce a terra. L’Arbitro, vicinissimo all’azione decide per il calcio di rigore e per il rosso diretto al difensore Cesenate. Ferrari si incarica della trasformazione: destro forte e preciso che si insacca alle spalle dell’incolpevole Agliardi. Tutti negli spogliatoi e ripresa che inizia quindi con i frentani in vantaggio ed in superiorità numerica. Rossoneri più padroni del gioco e subito pericolosi con Di Francesco che affonda a sinistra ma trova la respinta di piede di Agliardi in uscita; poco dopo Ferrari parte in contropiede ma una volta in area invece di tirare cerca di appoggiare all’accorrente Marilungo consentendo ai difensori bianconeri di recuperare; ancora la Virtus in avanti con Vitale che dalla lunetta lascia partire un sinistro a giro che esce di un soffio a lato. L’imprendibile Di Francesco viene steso al limite ma Bacinovic, impeccabile comunque la sua prova, calcia la relativa punizione ben distante dalla porta ospite. Il Cesena ha comunque due occasioni per pareggiare: su azione d’angolo la sfera arriva a Djuric che da ottima posizione non riesce a trovare la giusta coordinazione consentendo a Cragno la facile presa; poi è Ragusa partito in contropiede su errore di impostazione frentana a sbagliare l’appoggio decisivo servendo invece la sfera sul piede di Amenta pronto a sventare il pericolo. La Virtus Lanciano riesce comunque a chiudere la gara: Bacinovic allarga a destra per Vastola che dal fondo rimette al centro dove Marilungo in tuffo di testa anticipa il suo diretto controllore e mette alle spalle del solito incolpevole Agliardi. Potrebbe arrivare anche il tris: Bonazzoli, subentrato proprio a Marilungo, in contropiede serve Ferrari il cui tiro è respinto da Agliardi sullo stesso Ferrari che sbaglia però la mira. Null’altro da segnalare nei restanti minuti se non un inutile trattenuta a centrocampo del figlio d’arte Di Francesco che gli costa il secondo giallo e la doccia anticipata. Nel post partita recrimina mister Drago per il rigore e la conseguente espulsione arrivando persino a mettere in dubbio l’appropriatezza della designazione arbitrale. Di segno opposto lo stato d’animo di Maragliulo contento e soddisfatto della prestazione e del risultato ma già proiettato al prossimo impegno, ancora casalingo, contro il Perugia. Il mister ricorda che alla quota salvezza mancano ancora undici punti con ancora dieci turni da disputare. Sarà bene quindi cercare di capitalizzare già sabato prossimo al Biondi contro i grifoni anche se di sicuro saranno assenti Di Francesco e Cragno convocati nella nazionale under 21.
Angelo Lannutti
VIRTUS LANCIANO – CESENA 2 – 0
Virtus Lanciano
Cragno; Aquilanti, Rigione, Amenta, Di Matteo; Rocca ( 24’st Vastola), Bacinovic, Vitale (34’st Giandonato); Marilungo (34’st Bonazzoli), Di Francesco; Ferrari. A disp: Casadei, Salviato, Di Filippo, Padovan, Di Benedetto, Milinkovic. Allenatore Maragliulo.
Cesena
Agliardi; Perico, Lucchini, Magnusson, Renzetti; Ciano (18’st Garritano), Kone, Sensi (38’pt Kessie), Ragusa; Djuric, Rosseti (8’st Fontanesi). A disp: Gomis, Valzania, Caldara, Falasco, Cappelli, Severini. Allenatore Drago.
Arbitro: Nasca di Bari
Assistenti: Colella di Padova e Cangiano di Napoli
IV° uomo Mancini di Fermo
Marcatori: 47’pt Ferrari (VL) su rigore; 33’st Marilungo(VL)
Note. Bel pomeriggio di sole con terreno in discrete condizioni di gioco. Ammoniti: Di Francesco(VL), Giandonato(VL), Lucchini (C), Ragusa (C). Espulsi 46’pt Perico(C) per fallo da ultimo uomo, 37’st Di Francesco (VL) per doppia ammonizione. Al 25’ pt allontanato il DS della Virtus Lanciano Leone per proteste. Angoli 5 a 9. Recupero pt 2’ st 4’. Spettatori circa 3200.